Negli ultimi tre anni 26 aziende di medicinali sono state sanzionate per un totale di 11 miliardi di dollari. L’ultimo caso è della Glaxo, condannato a pagare 3 miliardi di dollari per la più grossa frode sanitaria americana: tra l’altro un "anti diabete" può causare ictus e infarto
Of Marco Quarantelli | 21 settembre 2012
La lista è lunga, dei giganti non manca nessuno: GlaxoSmith-Kline, Abbott, Pfizer, AstraZeneca, Novartis e non solo. Le accuse sono pesantissime, rientrano nella sfera dei “comportamenti criminali”: promozione di farmaci per curare malattie per le quali non sono stati autorizzati, tangenti, pubblicità ingannevole. In altri casi le aziende non hanno reso pubbliche informazioni sulla sicurezza o sugli effetti collaterali di alcuni medicinali o ne vendevano altri senza fornire la prova scientifica della loro efficacia. Per questo soltanto negli ultimi tre anni negli Stati Uniti le 26 case farmaceutiche più importanti del pianeta sono state multate per complessivi 11 miliardi di dollari. Lo dice una ricerca pubblicata dal New England Journal of Medicine.
I dati arrivano dal Dipartimento della giustizia degli Stati Uniti e dalla Security Exchange Commission, l’ente federale che vigila su Wall Street. L’ultimo caso è stato quello della Glaxo: il 2 luglio il gigante farmaceutico inglese è stato condannato al pagamento di una sanction